DSC_5766Ieri sera, al temine della Messa vespertina in Basilica Santuario, in occasione della solennità di Maria SS. Madre di Dio, i fedeli si sono portati presso l’Altare della Madonna dell’Elemosina per affidare l’anno nuovo 2013 al Signore presentato e indicato da Maria, Madre Sua e dell’Umanità redenta in Cristo. La S. Messa presieduta dal Prev. Agrippino Salerno è stata animata dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” che tra gli altri canti ha eseguito il “Veni Creator Spiritus”,  perché (secondo una consuetudine molto diffusa), all’inizio della celebrazione del primo giorno dell’anno, lo Spirito del Signore diriga i pensieri e le azioni dei singoli fedeli durante il corso dell’anno. Kyrie e Gloria sono stati tratti rispettivamente dalla Missa VIII “De Angelis” e di Lourdes. Alla professione di fede è stato intonato il Simbolo Apostolico musicato dal M° Mons. Marco Frisina “Credo Credo, Signore”, mentre alla presentazione dei doni, “Verbum caro factum est” di Anonimo del sec. XII. Ad accompagnare all’organo, Vincenzo Benina. Conclusa l’orazione post- Communio, come detto,  il celebrante con i ministranti si sono recati in processione presso l’altare della Madonna dell’Elemosina e incensa l’Icona della Madre di Dio,  Schola e Assemblea  hanno cantato a cappella  l’Antifona gregoriana: “Alma Redemptoris Mater”.

 

Redazione SME

Pubblichiamo il testo dell’Atto di affidamento alla Vergine SS.ma Madre di Dio recitato dall’assemblea al termine della celebrazione liturgica:

O Madre, ecco i tuoi figli!
Siamo qui, davanti a Te,
per affidare alla tua premura materna
noi stessi, la Chiesa, il mondo intero.
Vogliamo oggi affidarti il futuro che ci attende,
chiedendoti d’accompagnarci nel nostro cammino.
Implora per noi il Figlio tuo diletto,
perché ci doni in abbondanza lo Spirito Santo,
lo Spirito di verità che è sorgente di vita.

Ti affidiamo tutti gli uomini, a cominciare dai più deboli:
i bimbi non ancora venuti alla luce
e quelli nati in condizioni di povertà e di sofferenza,
i giovani alla ricerca di senso,
le persone prive di lavoro
e quelle provate dalla fame e dalla malattia.
Ti affidiamo le famiglie in difficoltà,
gli anziani e quanti sono soli e senza speranza.

O Madre, che conosci le sofferenze
e le speranze della Chiesa e del mondo,
assisti i tuoi figli nelle quotidiane prove
che la vita riserva a ciascuno
e fa’ che, grazie all’impegno di tutti,
le tenebre non prevalgano sulla luce.

A Te, aurora della salvezza, consegniamo
il nostro cammino nel nuovo anno che inizia,
perché sotto la Tua guida
tutti gli uomini scoprano Cristo,
luce del mondo ed unico Salvatore,
che regna col Padre e lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.

(Preghiera del Beato Giovanni Paolo II, Papa)

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