La Reincoronazione dell’Icona nel 1979
40 anni fa: peccato e riparazione

Quella che proponiamo è una delle pagine più significative della storia della devozione popolare alla Madonna dell’Elemosina. Una storia di peccato e di pentimento, una storia che coinvolge il sentimento collettivo di una comunità, ferita, pentita e capace di riparazione. Una storia che, in fondo, riproduce dinamiche proprie della vita di ogni uomo, fatta di infedeltà e di propositi di conversione, di cadute e di nuovi inizi.

“Fedeli carissimi,
con animo grato alla Vergine SS. dell’Elemosina e a voi tutti,
posso annunziarvi che sono state rifatte le corone d’oro e la corazza in argento della nostra Madonna.
La Comunità biancavillese, che mi è stata vicina nel dolore per il sacrilego furto del febbraio 1978, mi sarà vicina nella gioia”.

Con queste parole il Prevosto Giosuè Calaciura annunciava le celebrazioni per la reincoronazione dell’Icona della Vergine dell’Elemosina del 26 agosto 1979. 

Nella notte del 17 febbraio 1978 erano stati rubati infatti i preziosi ex voto della Madonna, e in particolare la manta in argento sbalzato e cesellato del ‘700 che ricopriva il dipinto, con le corone in oro realizzate nel 1948 per la Madonna e nel 1961 per il Bambino. Nel furto erano state sottratte anche altre suppellettili del Santuario. Molti ricordano ancora il pianto del Prevosto Calaciura ai piedi dell’altare della Madonna.

Nel mese di maggio 1978 Don Giosuè Calaciura promosse una funzione religiosa di riparazione invitando tutti i fedeli a rifare alla Madonna il manto e le corone.

I biancavillesi accolsero l’invito del Prevosto, offrendo generosamente denaro e monili d’oro e preziosi. Nel giro di un anno vennero realizzate le nuove opere, a cura dell’artista veneziano Franco Mazzucco. La generosità esorbitante dei fedeli consentì di realizzare anche un calice e un ostensorio.

Il 26 agosto 1979, ultima domenica di agosto, a conclusione del tradizionale novenario, si svolse la cerimonia della reincoronazione sul sagrato della chiesa del Rosario. L’Icona venne recata in processione dalla Basilica fino all’altare allestito sul palco, in una piazza Roma affollata di fedeli e addobbata con luci e drappi ai balconi.

A presiedere la celebrazione fu l’Arcivescovo di Catania, Mons. Domenico Picchinenna, che pose sul capo della Vergine e del Bambino i nuovi diademi. Al rito presero parte anche il biancavillese Mons. Francesco Ricceri, Vescovo di Trapani, gli Arcivescovi di Monreale e di Messina, i Vescovi di Caltanissetta, Nicosia e Caltagirone.


REGINA ALBAVILLAE

Documentario storico della Reincoronazione dell’Icona bizantina di Maria SS. dell’Elemosina

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