DSC_0150Ancora una volta un evento di popolo in festa attorno a Maria. Le celebrazioni mariane di agosto culminate il 31 agosto sono state un crescendo di emozioni e di avvenimenti, di incontri e di conoscenze reciproche. È il popolo che fa la festa della Madonna dell’Elemosina, sono gli uomini e le donne che si trovano e si ritrovano attorno a Maria, come famiglia, come parte di un tutto. 
Anche quest’anno diverse presenze anche da fuori Biancavilla. 
DSC_1116
La serata di festa si è aperta con l’arrivo del Vescovo Mons. Giuseppe Sciacca, alle 19 in piazza Collegiata. Il Segretario aggiunto del Tribunale della Segnatura Apostolica della Città del Vaticano è stato salutato sul sagrato dal Prevosto Salerno e dal Sindaco Glorioso. 
DSC_0069La Santa Eucaristia si è aperta con il lungo corteo degli stendardi delle confraternite e delle associazioni presenti che dalla chiesa del Rosario si è snodato fino a piazza Collegiata. Qui, al canto dell’inno Madre d’amore, si è affacciata la Madonna dell’Elemosina, posta sul fercolo processionale addobbato di fiori, salutata da un caloroso applauso dei fedeli a da un colpo di cannone. 

Il Pontificale è stato solenne, e nel rinnovamento del sacrificio di Cristo, si è vissuta certamente la parte più spirituale della festa. “Biancavilla sia fiera delle sue nobili tradizioni e del suo cuore mariano” ha detto Mons. Sciacca, esortando a vivere nella vita di tutti i giorni la misericordia e l’amore.
“La misericordia rende il mondo più bello” ha detto il Vescovo richiamando un’espressione di Papa Francesco. “Di questa misericordia c’è tanto più bisogno in questi tempi” ha precisato.
I canti della Messa sono stati eseguiti da un articolato e ricco gruppo formato dai coristi di alcune corali cittadine (la schola gregoriana di Cristo Re, la corale della Basilica e altri fedeli dell’Associazione “Maria Ss. dell’Elemosina”) e dalla corale  diocesana “Ever joyous” di Nicosia, tutti diretti da don Roberto Franco Coppa e accompagnati da un ensemble orchestrale composto da: Vincenzo Benina all’organo; Yuri Furnari, Emanuele Bellocchi, Francesco Pinzone e Dino Costa alle trombe; Alfio Mangano al trombone; Giulia Ventura al flauto; Lorenzo Fallica e Loredana Finocchiaro al violino; Simona Petralia alla viola.
A guidare il canto dei fedeli è stato il seminarista Francesco Abate.
Il servizio liturgico è stato curato dai ministranti della Basilica, supportati da altri ministranti di parrocchie cittadine e dai seminaristi Giosuè Messina e Gabriele Serafica. Altri curatori della celebrazione liturgica sono stati i cerimonieri Fabio Adernò e Piersanti Serrano. 
Alla concelebrazione ha preso parte anche P. Michele Pirotta, della Diocesi greco-cattolica di Oradea e assistente spirituale degli italo-albanesi di Lombardia. 
DSC_0205
Come da tradizione, alla fine della celebrazione il Sindaco di Biancavilla ha compiuto l’omaggio floreale alla Madonna e ha pronunciato l’atto di affidamento della città al Cuore Immacolato di Maria.
Subito dopo la Messa sono state distribuite circa 4 mila immagini grandi della Madonna a tutti i presenti, invitando ciascuno a custodire in casa tale immagine e a pregare, cone richiesto dal Papa, per la fine delle persecuzioni contro i cristiani e per il sinodo sulla famiglia.  DSC_0251
Quindi ha avuto inizio la processione della Sacra Icona, aperta dalle Associazioni e dalle Confraternite intervenute, con la partecipazione di Mons. Sciacca che ha avuto il piacere di assistere a questo momento di intensa devozione popolare. Una grande folla infatti si è stretta attorno alla veneratissima Icona dell’Elemosina, che ha percorso lentamente il centro storico della città. Lungo il tragitto è stato pregato il Santo Rosario a cura delle Monache Clarisse in collegamento dal Monastero “S. Chiara” di Biancavilla.
Fuochi d’artificio hanno salutato l’avvio della processione, il passaggio della Madonna da piazza Cavour e il rientro in Basilica. 
A conclusione della processione, in piazza Collegiata è stato offerto alla Madonna un omaggio canoro da parte del tenore Pietro Leanza e del soprano Rosaria Distefano. 
Dopo la benedizione, impartita da Mons. Vescovo, l’Icona ha fatto rientro in Basilica dove è stata riposta nella sua cappella-custodia tra i canti e gli evviva dei fedeli.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: