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Inugurato ieri il secondo mandato del Prevosto Parroco Don Agrippino Salerno con una sentita e partecipata Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo di Catania, Mons. Salvatore Gristina.

Redazione SME

     

4Sono lieto di proseguire con voi il cammino cristiano alla scuola della divina misericordia, che abbiamo intrapreso in questi anni e che è culminato in occasione del Giubileo della Misericordia nella storico pellegrinaggio a Roma della Madonna dell’Elemosina” con queste parole Don Agrippino ha espresso i suoi sentimenti all’inizio del suo nuovo novennato di parroco, che si concluderà il 31 ottobre 2025.

Don Pino, 54 anni, guida la parrocchia della Matrice dal 1° novembre 2007, dopo aver svolto vari ministeri nella Chiesa di Catania, è anche presidente dell’Opera Cenacolo “Cristo Re” e Rettore del Piccolo Seminario Arcivescovile di Biancavilla.

2“Crescere nella sinodalità e nella corresponsabilità” è stato il messaggio che l’Arcivescovo Salvatore ha offerto durante l’omelia ai tanti fedeli che gremivano la Basilica Santuario: la Chiesa si edifica nella mutua collaborazione di fedeli e pastori insieme, a partire dalla preghiera reciproca degli uni per gli altri e fino alle scelte e alle azioni pastorali concrete”. Commentando il Vangelo della quarta domenica d’Avvento, Mons. Gristina ha detto: “Guardiamo con particolare attenzione, oggi, a San Giuseppe, sposo della Vergine e custode del Signore. Lui ci insegna ad aver fiducia in Dio, anche quando non comprendiamo fino in fondo quanto accade nella nostra vita”.

10Alla Celebrazione hanno preso parte anche il Sindaco di Biancavilla, Pippo Glorioso, e il Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, Roberto Rapisarda. Presenti, inoltre, delegazioni dell’Arciconfraternita del SS. Scaramento e dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”. Ad animare I canti, la Corale polifonica della Basilica; il servizio liturgico è stato curato dai Ministranti della parrocchia e da alcuni Seminaristi.

Un saluto è stato rivolto a nome di tutta la comunità dall’Insegnante Graziella Neri, Segretaria del Consiglio Pastorale Parrocchiale, che nel ringraziare l’Arcivescovo per l’attenzione mostrata verso la Parrocchia Matrice, ha augurato a Don Agrippino di poter proseguire con rinnovato slancio nel suo lavoro pastorale.

11Al termine della Celebrazione, l’Arcivescovo ha inaugurato e benedetto le stazioni della Via Crucis collocate lungo le 14 colonne della Basilica Santuario, realizzate dal famoso scultore di origine biancavillese, Dino Cunsolo, un’opera d’arte dal titolo emblematico: “VIA MISERICORDIAE: con Maria nel cammino della Croce”. L’opera, in caolino e foglia oro, realizzata nel 2009 per un concorso artistico, è stata rielaborata per il Santuario della Madonna dell’Elemosina di Biancavilla. Infatti, accanto alle rappresentazioni dei vari momenti della passione di Cristo, è presente in ogni stazione la figura della Vergine Maria che accompagna il cammino del Figlio, associata al suo dolore.

7La via dolorosa di Gesù è la più importante scuola di misericordia – spiega il prevosto Salerno – e pertanto, a conclusione del Giubileo della Misericordia, abbiamo scelto di collocare stabilmente nella nostra Basilica quest’opera così significativa, di grande valore teologico, spirituale ed artistico. Maria, che ha seguito il viaggio al Calvario del Figlio continua ad accompagnare il cammino di ogni uomo e di ogni donna del nostro tempo. Il nostro pellegrinaggio terreno è sostenuto e incoraggiato dalla misericordia di Gesù e di Maria. All’inizio di questo secondo mandato come prevosto parroco, mi auguro con tutto il cuore che quanti entreranno nella chiesa madre possano fare esperienza di questa splendida verità di fede. Ringrazio il M° Cunsolo che con la sua opera impreziosisce lo scrigno d’arte che è la nostra Basilica, e ringrazio i benefattori che finora hanno contribuito a questo progetto e quelli che liberamente vorranno ancora unirsi”.

Si tratta di un’opera straordinaria e unica nel suo genere. Nello sviluppo delle varie stazioni, la figura del Cristo sofferente è accompagnata da vari personaggi, variamente abbozzati ed evocati, tra lance e bastoni. La sua serenità contrasta con il movimento scomposto circostante. Alla sua serena accettazione della passione, sofferta per la salvezza del mondo, sembra far eco la Vergine Maria, che dalla croce veglia e ne segue il cammino. 

La narrazione scultorea raggiunge il suo vertice nella crocifissione, un vero e proprio complesso statuario, in cui un movimento sinuoso attraversa i 8corpi, che da San Giovanni (a sinistra) culmina nel Cristo, il quale, staccato dalla croce, sembra alzare le mani in alto come in preghiera (a differenza dei due ladroni, che hanno le braccia orientate verso il basso), e si conclude nella figura della Vergine Maria (a destra), che alza le mani al cielo nel gesto di offerta del martirio del suo cuore.

Oltre ai gruppi delle stazioni, il M° Cunsolo ha realizzato un tuttotondo del Cristo Risorto (15ma stazione), collocato all’interno del tempietto dell’altare del SS. Sacramento, figura del Signore vivente. Il progetto per l’allestimento delle edicole espositive della Via Misericordiae è stato curato dal Giuseppe Santangelo.

9All’inaugurazione ha preso parte anche lo scultore.

Oltre che per le numerose realizzazioni di monumenti e sculture a tema laico, Cunsolo ha lavorato per l’adeguamento liturgico della Basilica Cattedrale di Catania e per conto di diversi enti e diocesi Italiane, realizzando sculture e mostre prestigiose. Da ultimo, ha esposto alcuni suoi lavori sulle opere di misericordia nella chiesa di S. Silvestro al Quirinale in Roma.

La serata si è conclusa con l’omaggio alla Madonna dell’Elemosina e il canto festoso della tradizionale “Nuvera”, guidato da Giuseppe Marchese.13

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