Domani alle ore 16.00 in Santuario il saluto cristiano a una donna di fede e carità esemplari.

Dopo una lunga malattia si è spenta nella notte Sara Galizia, donna di grande fede e carità, devota della Madonna dell’Elemosina a cui si era consacrata nell’Associazione mariana a lei dedicata.


Sara ha vissuto la sua vita cristiana con grande fedeltà ed entusiasmo. Cresciuta alla scuola del Prevosto don Giosuè Calaciura, Sara ha guidato per anni il gruppo Caritas della Parrocchia Matrice, collaborando con i vari sacerdoti che si sono succeduti. In quest’ambito si è distinta per la sua generosità e per la sua dedizione ai più poveri e bisognosi. Faceva carità nel silenzio. Molte persone andavano a trovarla a casa dove, di nascosto dai suoi genitori, dava loro la sua generosa offerta.


Amava costruire buoni rapporti con tutti, non ha mai avuto parole di critica o di mormorazione. Pacifica, accomodante, buona ma di una bontà vera e sincera.Dopo una lunga attività come insegnante di lingua francese presso la scuola “A. Bruno” di Biancavilla, gli ultimi anni della sua vita sono stati segnati da una grave malattia che gradualmente l’ha immobilizzata fino a toglierle l’uso della parola. Eppure con i suoi occhi ha continuato a comunicare – con l’ausilio di un lettore ottico – e a inviare messaggi di speranza e di serena rassegnazione a quanti la incontravano. Mentre il suo corpo si faceva sempre più rigido, i suoi occhi continuavano a esprimere tutta la sua voglia di vivere.


Col suo computer ha continuato a seguire la vita della parrocchia, tramite il sito internet e le pagine facebook del Santuario e dell’Associazione.


L’anno scorso venne in chiesa madre per una visita privata, per vedere dal vivo i lavori di restauro e rimase commossa quando vide le sue sembianze riprodotte nel dipinto commemorativo del pellegrinaggio a Roma della Madonna dell’Elemosina per il Giubileo della Misericordia. Lei non fu fisicamente presente a quell’evento, ma lo seguì con tanta gioia ed entusiasmo dal suo portale. Era felice che la sua Madonnina avesse avuto tanto onore!


L’anno scorso Papa Francesco, tramite la sua segreteria, ha indirizzato a Sara una lettera di sostegno e vicinanza.
La sua morte è sopraggiunta nella notte, proprio nel giorno dedicato alla festa del patrocinio su Biancavilla della Madonna dell’Elemosina.
La Vergine Maria che Sara ha tanto amato in vita, possa condurla alla presenza di Dio per ricevere il premio dei giusti e la vita senza fine.

Il suo ricordo splende nella comunità cristiana come esempio di una fede viva e operosa, una fede sorridente, una fede che non si scoraggia davanti alle difficoltà della vita.
Sara è stata un dono per quanti l’hanno conosciuta, la conferma vivente che la santità quotidiana è possibile, perché la santità è vivere l’ordinarietà in modo intenso e straordinario.


Grazie Sara, per quello che ci hai insegnato, per il tuo sorriso, per la sofferenza che hai vissuto con dignità e generosità, dimostrando la sacralità della vita in ogni suo momento.
Tu che oggi sei alla presenza di Gesù e Maria, prega per noi dal cielo, prega per la tua parrocchia, per i tuoi confratelli e le tue consorelle consociati, per i tanti poveri che ancora bussano alle porte della chiesa, per i giovani che cercano punti di riferimento.

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