Per la Settimana Santa al tempo del “Coronavirus”, eccezionalmente traslata in Basilica la statua dell’Addolorata.

In considerazione della situazione di straordinaria emergenza sanitaria, che impedisce lo svolgimento dei tradizionali riti della Settimana Santa, il simulacro della Madonna Addolorata è stato traslato in Basilica dove è esposto ai piedi del SS. Crocifisso.

Com’è noto, quest’anno, in via straordinaria e senza precedenti, tutte le manifestazioni della Settimana Santa sono state annullate. Anche la “Cerca” dell’Addolorata, del Venerdì Santo mattina, non avrà luogo.




 

Il popolo devoto di Maria rimarrà in casa, come disposto dal Governo. Il Prevosto Parroco, don Agrippino Salerno, ha voluto tuttavia offrire ai fedeli il segno della Madre Addolorata ai piedi del Crocifisso. Per tale ragione, il simulacro della Madonna è stato traslato dalla chiesa del Purgatorio all’interno della Basilica Santuario, dove è stato posto ai piedi del Crocifisso monumentale. Qui resterà esposto in questi giorni e, attraverso la tv locale e i social, verranno offerti ai fedeli diversi momenti di preghiera per vivere insieme con Maria, e attraverso il suo sguardo, addolorato ma non disperato,  la passione salvifica di Gesù.

Commenta il Prevosto: “Il tradizionale lungo cammino dell’Addolorata, quest’anno, sarà soltanto spirituale. Ci muoveremo col cuore sui passi di Maria, perché ci aiuti a stare ai piedi della croce, per imparare a vivere nella fede e nella confidenza in Dio anche questa difficile prova che ci è data di vivere”.

All’altare del Crocifisso sarà esposta anche la Reliquia della S. Croce del Signore.




 

Venerdì Santo 10 aprile, in occasione della Liturgia della Passione, al posto dell’antico rito della “scisa ‘a cruci”,  per il segno dell’Adorazione della Croce sarà utilizzato il grande Crocifisso posto all’inizio della navata di sinistra della Basilica. Nel corso della Celebrazione, una particolare preghiera sarà rivolta alla Vergine Addolorata per tutte le persone che stanno soffrendo a causa del Covid-19. La Liturgia verrà trasmessa in diretta dalla Basilica Santuario “S. Maria dell’Elemosina” a partire dalle ore 20,30 su Video Star (Canale 193) e in streaming su www.videostar.tv e www.starnews.tv.

La statua in cera dell’Addolorata è tradizionalmente protagonista della mattina del Venerdì Santo di Biancavilla, per la lunga processione (denominata “‘a cerca”) che dalle 6 del mattino prosegue fino alle 12, con tappa nelle parrocchie, nelle chiese rettorili, negli istituti religiosi, negli ospedali e nelle case di cura. La processione, ricca di piccoli momenti significativi, in cui ciascuno rende a suo modo il proprio omaggio alla Vergine Addolorata, ha il suo momento culminante alle 12 con l’ingresso in Basilica, in cui si commemora la scena evangelica della crocifissione di Gesù, con Maria ai suoi piedi.




 

Alcune volte, nel corso degli anni, la processione dell’Addolorata è stata interrotta dalla pioggia o non ha avuto luogo per il maltempo (ad esempio nel 1994). Gli storici ricordano che la processione del Venerdì Santo fu annullata nel 1859 per il pericolo di un attentato nei confronti dei “civili” del paese da parte dei contadini nell’ambito della contesa per le terre demaniali (la cosiddetta “congiura dell’Addolorata”). Non risulta, invece, che sia stata sospesa in tempo di guerra.

Oh Madunnuzza nostra, ‘Ddulurata,
ca cci hai l’occhi luciti di chiantu,
unni vai, sta matina, svinturata,
mentri ca gghiorna lu Venniri a Ssantu?

Tra scuru e lustru nesci, Madunnuzza,
ti fazzu cumpagnia, si ti piaci.
Talìu a tia e vidu ‘a m’a matruzza…
ti staiu vicinu e trovu paci.

Versi tratti da ‘A matina do’ Vennir’ a’ Ssantu, di Pippo Ventura.

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