Biancavilla riabbraccia sua Madre

Redazione SME

È ritornata nella sua casa l’Icona della Madonna dell’Elemosina, di ritorno dal pellegrinaggio a Roma per le celebrazioni giubilari e di canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, nell’ambito delle quali è stata esposta in piazza San Pietro dal 3 al 5 settembre scorso, ricevendo l’omaggio di Papa Francesco e, in visita privata, la preghiera del Papa emerito Benedetto XVI.

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Ad accoglierla domenica 11 settembre a Biancavilla un clima di festa, come quando i figli riabbracciano la Madre che non vedono da un po’ di tempo.
L’Icona è arrivata in città scortata da un’auto dei Carabinieri a sirene spiegate e da agenti di Polizia Municipale.

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Ad attenderla, sul sagrato della Chiesa del Rosario, fedeli biancavillesi, i devoti dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, la Civica Amministrazione  e due carabinieri in grand’uniforme.

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Dopo un breve rito di accoglienza, l’Icona è stata accompagnata in processione all’interno della Basilica Santuario, l’edificio che la custodisce da secoli, gremita di fedeli per l’occasione.

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Al canto dell’inno popolare la Madonna è stata collocata sull’altare maggiore tra le icone degli angeli e dei santi Martiri, riprendendo il suo posto nel cuore della città di Biancavilla e nel cuore dei fedeli.

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“E’ molto forte in tutti noi – afferma il Prevosto Salerno – il ricordo dei giorni romani in cui abbiamo potuto vedere la nostra amata icona esposta alla venerazione di tutto il mondo. È stata una gioia spirituale grandissima vedere la nostra icona, simbolo della nostra comunità ecclesiale e civile, ammirata, pregata e venerata da fedeli di tutto il mondo. Dopo questi fatti, possiamo dire di essere orgogliosi della nostra città e della nostra Sicilia, che riesce a far parlare anche dei suoi tesori di bellezza e di fede che custodisce da secoli”.

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Al termine della Celebrazione eucaristica in ringraziamento per lo storico pellegrinaggio a Roma dell’Icona, si è svolto un concerto per organo tenuto dal famoso Maestro Gianfranco Moraschini, organista e compositore bergamasco.

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Sull’organo Serassi della Matrice di Biancavilla, Moraschini ha proposto un vasto repertorio di grandi autori di musica classica: da Bach a Franck, con un omaggio a Bellini.
“Sono lieto di essere qui – ha detto Moraschini – in una comunità tanto vivace che ha fatto parlare di sé per il suo patrimonio artistico e culturale. Partecipo a questa vostra gioia con il mio personale contributo musicale, sapendo che le emozioni più grandi non si possono esprimere a parole, ma possono essere adeguatamente manifestate dalla musica. Ringrazio anche l’amico Francesco Piccione, che ha voluto questo incontro”.

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Mons. Mani alla Grande Festa Estiva: “La Madonna non ci molla!”

Redazione SME

Giubileo della città di Biancavilla, domenica 28 agosto, per la solennità di Maria SS. dell’Elemosina, Madre della Misericordia.
Celebrazione di portata storica, che passeranno tra gli eventi più significativi della comunità ecclesiale, in vista del pellegrinaggio a Roma di Domenica 4 settembre.
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n mattinata la diretta nazionale su rete4 della Messa delle ore 10, officiata dal prevosto don Agrippino Salerno. Le telecamere di Mediaset, per la prima volta, hanno trasmesso le splendide immagini della Basilica Santuario gremita da una comunità in preghiera, composta e ordinata.

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Molte attestazioni di apprezzamento sono pervenute dai molti biancavillesi residenti in altre parti d’Italia e da alcuni che vivono all’estero che hanno seguito la diretta in streaming.

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In serata, come da tradizione, si è svolto il solenne pontificale in piazza collegiata, che è stato celebrato quest’anno dall’Arcivescovo emerito di Cagliari, Mons. Giuseppe Mani.
Nella sua calorosa e appassionata omelia, mons. Mani ha detto: “Sono venuto con gioia in questa città per chiedere con voi l’elemosina alla Madonna. Lei ci fa l’elemosina di cui abbiamo bisogno sempre: Gesù”.

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In un altro passaggio, commentando la preghiera della Salve Regina, mons. Mani ha detto: “con buona ragione noi invochiamo Maria come Regina e Madre. Se noi siamo figli di una Regina, vuol dire che noi stessi siamo popolo regale, e non possiamo essere schiavi di nessuno! Per questo vi invito a custodire la vostra libertà”, queste parole ha detto facendo riferimento alle tante forme di schiavitù che segnano il nostro tempo.

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In chiusura ha poi aggiunto: “Ricordate sempre una cosa: la Madonna non vi molla! Lo disse a me alcuni anni fa un prete che andai a trovare mentre si trovava in punto di morte. Lo vidi con la corona del Rosario in mano, sorridente, e mi disse: l’ho pregata tutta la vita di essere con me in questo momento, ed eccola qui, non mi molla!”.

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Ad animare i canti delle due celebrazioni di domenica 28 agosto sono state diverse corali siciliane riunite, tra cui la Cappella del Duomo di Monreale, la corale della basilica di Biancavilla, l’Arsis Vocal Ensemble di Lentini, il coro polifonico San Marco di Tremestieri etneo e la corale Maria Immacolata di Santa Venerina, che hanno celebrato il loro evento giubilare diretti da Salvatore Vivona e sotto l’amorevole cura di monsignor Giuseppe Liberto, già Direttore della Cappella Sistina in Vaticano, giunto a Biancavilla per l’occasione.

Tutto il repertorio musicale, infatti, è stato scelto dal repertorio del Maestro Liberto. In particolare, è stata eseguita la Messa VIII da lui composta nel 1994 in occasione della visita in Sicilia di Giovanni Paolo II per la consacrazione del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, con i canti della “Messa alla Tuttasanta Madre di Dio”, pubblicata nel 1983 proprio con l’immagine della Madonna dell’Elemosina di Biancavilla, di cui non conosceva ancora l’esistenza.

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Al termine del solenne pontificale si è svolta la processione dell’Icona per il centro storico, accompagnata dalle confraternite e dalle associazioni cattoliche del territorio.
A portare a spalla l’icona, sull’artistico tronetto barocco, i giovani membri  dell’Associazione Maria SS. dell’Elemosina.

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Al rientro, monsignor Mani ha rivolto il suo pensiero ai presenti, esortando a vivere con gioia il prossimo evento romano, che segnerà una delle pagine più belle della storia locale.

Nei prossimi giorni, infatti, l’Icona di Biancavilla partirà alla volta di Roma, per l’esposizione in piazza San Pietro in Vaticano in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta.

La testimonianza di P. Sebastian a Biancavilla: “Madre Teresa è una grande maestra di umanità”

La testimonianza di P. Sebastian a Biancavilla: “Madre Teresa è una grande maestra di umanità”

Redazione SME

“È meglio accendere una candela che maledire il buio”.
Così mercoledì 24 agosto nella Basilica Santuario di Biancavilla p. Sebastian Vazhakàla ha ricordato uno degli insegnamenti più belli di Madre Teresa di Calcutta.

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P. Sebastian, accogliendo l’invito dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, è giunto da Roma in occasione delle celebrazioni che si stanno svolgendo a Biancavilla in onore della Madonna dell’Elemosina. La sua presenza qualificata è stato un modo efficace per sottolineare il legame spirituale che lega Madre Teresa alla Vergine dell’Elemosina, non solo per l’origine albanese, ma anche per il grande significato teologico dell’icona bizantina di Biancavilla, di cui Madre Teresa è stata una incarnazione.
Proprio in considerazione di questo speciale legame, il Santo padre Francesco ha voluto che la Madonna venga esposta in piazza san Pietro in occasione della celebrazione per la canonizzazione di Madre Teresa, domenica 4 settembre.
P. Sebastian ha fatto dono al Santuario di Biancavilla di una reliquia della prossima Santa Teresa, gentilmente concessa dall’Ufficio della postulazione della causa di canonizzazione.

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Al termine della celebrazione il padre Missionario, fondatore insieme alla Beata Teresa dei Missionari della Carità Contemplativi, ha offerto la sua personale testimonianza circa gli anni vissuti accanto a Madre Teresa, durante i quali ha potuto sperimentare la sua semplice ma straordinaria santità, fatta di amore grande per Dio e di dedizione totale ai più poveri dei poveri.

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“Da lei ho imparato tante cose – ha detto p. Sebastian. Innanzitutto a vivere ogni giorno con intensità. L’oggi che viviamo è il tempo in cui dobbiamo amare Dio e servire i fratelli.
Un altro grande insegnamento è quello di accendere una candela piuttosto che maledire il buio. Madre Teresa diceva di non avere tempo per giudicare le persone, o a,lamentarsi perché le cose non andavano bene, preferiva impiegarlo a fare il bene che poteva. Non siamo chiamati a fare cose grandi, ma a fare con amore le piccole cose che facciamo”.
Insieme a p. Sebastian sono giunte a Biancavilla due suore Missionarie della Carità della comunità di Catania e una rappresentanza dei laici missionari del capoluogo.

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Ai presenti p. Sebastian ha fatto dono di alcune medagliette e immagini ricordo.
Alla nostra redazione p. Sebastian ha concesso una piacevole intervista, con alcuni aneddoti sulla vita e l’esperienza di colei che è stata definita la più grande Santa della carità del nostro tempo.

Mons. Staglianò a Biancavilla cita Renato Zero: “Gesù, non ti somigliamo più”

Mons. Staglianò a Biancavilla cita Renato Zero: “Gesù, non ti somigliamo più”

Redazione SME

Un ciclone di entusiasmo e di passione è stato il passaggio a Biancavilla di Mons. Antonio Staglianò, che, nel contesto delle celebrazioni giubilari in onore di Maria Ss. dell’Elemosina, lunedì 22 agosto ha officiato la S. Messa in Santuario, con la partecipazione dell’Azione Cattolica del Vicariato, delle Orsoline e delle Comunità Neocatecumenali che hanno animato la celebrazione.

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Atteso e accolto da un gran numero di fedeli, Mons. Staglianò ha offerto con generosità la sua parola, accompagnata dalla sua naturale e immediata capacità comunicativa. Ha predicato per ben 27 minuti, tenendo incollati i fedeli alle sue parole e al suo argomentare appassionato sulla fede.
“La speranza non ci basta più. Poveri uomini. Poveri. Gesù, non ti somigliamo più – ha detto citando i versi dell’ultimo brano di Renato Zero, intitolato ‘Gesù’. La speranza umana non regge se non è fondata su qualcosa di più grande. Il cristianesimo è centrato sul grande Mistero dell’Incarnazione di Dio.

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Esso ci mostra che non possiamo essere autenticamente umani se non a partire da colui in cui Dio ci ha mostrato il suo progetto per noi. Credere in Dio, infatti, significa credere in ciò che Dio crede per noi”.
Il suo insegnamento ha toccato l’essenza della fede cristiana, che si caratterizza per il fatto di essere una “via di umanizzazione”, come ha sottolineato, ricordando che i cristiani dei primi decenni dopo Cristo venivano indicati come “quelli della via”: “in questo – ha detto Mons. Staglianò – Maria ci è luminoso esempio, con la sua fede, con la sua dedizione al progetto di Dio, anche quando questo va contro le nostre aspettative. Lei, che ha dato la carne al Figlio di Dio, ci mostra come non sia possibile dirsi cristiani senza un modo di vivere che corrisponda alla sequela di Gesù, all’imitazione del suo amore: dare la vita per gli altri”.

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Mons. Staglianò ha ricordato, tra le altre cose, l’importanza di confessarsi e di chiedere perdono a Dio, perché “il perdono ci rigenera”.
Dopo l’Eucaristia, Mons. Staglianò si è intrattenuto con i fedeli presenti.
Quindi, ha raggiunto a piedi piazza Annunziata, gremita da centinaia ragazzi e alcuni adulti, per l’iniziativa “Aperitivo col Vescovo”, voluta dall’Associazione “Maria Ss. dell’Elemosina” e promossa in collaborazione con la Consulta di Pastorale Giovanile del Vicariato.

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Dopo aver sorseggiato una bibita, Mons. Staglianò ha preso la parola, a partire dal brano di Mengoni “L’essenziale”, introducendo in tal modo i suoi giovani ascoltatori, seduti ai tavoli del pub, nei discorsi sulla metafisica per giungere a parlare dell’essenza dell’amore: “l’amore è un’arte – ha detto citando il filosofo Fromm – che si impara a partire da ciò che si riceve. Come gli occhi non possono guardare senza la luce esterna, così il cuore non può amare senza un amore che lo accenda e lo riscaldi.
Dobbiamo imparare ad amare, dal momento che ‘siamo fatti per amare, nonostante noi’, come canta Nek.

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Chi ci insegna ad amare? La società dell’ipermercato? Le telenovelas? Solo Gesù ci mostra cos’è l’amore vero. A questo suo amore io ho creduto, per questo mi sono fatto prete, e per questo sono qui stasera in mezzo a voi, per dirvi che di questo amore di Gesù si può vivere, perché esso è la strada per diventare veramente uomini. Solo seguendo lui possiamo comprendere il significato di parole e dichiarazioni d’amore, che altrimenti rischiano di essere ‘vuote e stupidi parole’ (ancora Mengoni)”.

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Ha strappato più di un applauso il Vescovo di Noto, parlando ai ragazzi calamitati dalla sua audacia e da uno stile immediato e diretto, capace di superare ogni stereotipo sugli uomini di Chiesa. Con un ardore apostolico innovativo, che evoca lo zelo predicatore dell’Apostolo Paolo, Mons. Staglianò si è fatto spazio nella mente e nel cuore dei presenti, catturati da un uomo che parla loro con i testi di quelle canzoni che hanno ascoltato e cantato tante volte, probabilmente senza neanche immaginare che ci potesse essere tanta profondità. Nell’ascoltato tornavano alla mente le parole di San Paolo, a proposito della spinta a predicare il Vangelo con ogni mezzo e  in ogni occasione opportuna e inopportuna.

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“È vero che nasciamo tutti da un uomo e una donna, ma non basta questo per essere umani. Occorre avere il ‘coraggio di essere umani'” ha detto cantillando il noto brano pop.
E ha aggiunto: “‘Sono un peso per me stessa, sono un vuoto a perdere; sono diventata grande senza neanche accorgermene’. Questo è il pericolo da scongiurare – ha detto, con riferimento al brano di Noemi – quello di diventare ciò che non vorremmo, altro da noi stessi. Perché non occorre soltanto diventare umani, ma occorre anche restare umani”. Ciò ha detto anche a proposito di un uso perverso di cellulari e giochi virtuali, come il PokemonGo, che isolano, impedendo di poter guardare negli occhi e osservare il dolore che magari si porta dentro chi ci sta accanto.

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Alternando con disinvoltura aneddoti giocosi, filosofia, letteratura e Vangelo, con piccoli spezzoni di famose canzoni, il Vescovo è andato avanti per una lunga ora. Subito dopo, su richiesta di alcuni giovani, ha imbracciato una chitarra classica, intonando alcuni brani, tra cui una sua inedita canzone, una preghiera per una persona che non c’è più.

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A chiudere la serata è stato il canto praticamente unanime dei presenti della canzone ‘Credo negli esseri umani’ di Mengoni.
Ampi stralci della serata sono stati registrati e immortalati dai ragazzi presenti.
Alla nostra redazione Mons. Staglianò ha offerto tre pensieri che proponiamo in registrazione.
Una serata da ricordare per la città di Biancavilla.

La Madonna dell’Elemosina a Roma da Papa Francesco

S. E. l’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina,
con il XIII Vicariato Pastorale,
la Parrocchia della Basilica Santuario “S. Maria dell’Elemosina”
e l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”,
di concerto con il Comune di Biancavilla,
annuncia con gioia alla Comunità diocesana che,
venendo incontro ad uno speciale desiderio del Santo Padre Francesco,
la venerata Icona della Beata Vergine Maria dell’Elemosina,
Madre della Misericordia,
con un grande pellegrinaggio di fedeli,
sarà recata a Roma DOMENICA 4 SETTEMBRE 2016,
in occasione della canonizzazione della beata Madre Teresa di Calcutta.

Rendiamo gloria al Signore per un dono tanto grande per la nostra Chiesa particolare.
Maria, Madre di Misericordia, prega per noi!

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Maggio di Misericordia – programma eventi giubilari

 Programma eventi giubilari – Maggio 2016

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Sabato 30 Aprile – Vigilia apertura “Mese di Maggio”

ore 19,30 Esposizione dell’Icona di Maria SS. dell’Elemosina all’altare maggiore tra le nuove Icone dei Santi Arcangeli Gabriele e Michele.

Celebrazione Eucaristica a conclusione della missione popolare a cura del GAM (Gioventù Ardente Mariana).

ore 20,15 “In charitate corporis ac spiritusArte sacra nella scultura contemporanea”:

Inaugurazione della Mostra di sculture sulle Opere di Misericordia corporali e spirituali,
realizzate per il Santuario di Biancavilla da 14 artisti contemporanei.

(Mostra visitabile fino al 20 novembre 2016).

 

Da domenica 1 a martedì 31

ore 8,30 – 19,30 SS. Messe con omaggio alla Vergine SS.ma dell’Elemosina.

ore 19,00 S. Rosario.

 Lunedì 2

ore 19,00 Pellegrinaggio del Club “Madri Cristiane” di Paternò, guidato dal Rev.do Don Salvatore Alì, assistente spirituale.  

 

 da lunedì 2 a venerdì 6

ore18,00 Peregrinatio dell’Icona di Maria SS. dell’Elemosina nei Sodalizi del centro cittadino.

Venerdì 6

Giubileo degli Oratori di Biancavilla

ore 19,00 Raduno alla Chiesa del Rosario, processione verso il Santuario giubilare e S. Messa.

 Venerdì 6 e sabato 7

ore 22,00 Missione di evangelizzazione per il centro storico cittadino a cura del Piccolo Gregge dell’Immacolata.

In Basilica, Adorazione eucaristica e Confessioni fino a mezzanotte, sotto lo sguardo della Madre della Misericordia. 

 

Sabato 7 – primo sabato di mese

ore 16,30 Piazza Roma, S. Rosario ed animazione a cura dei gruppi di Catechismo.

 

Raduno Diocesano Delle Confraternite

ore 18,30 Incontro presso la Chiesa del Convento “S. Francesco”. Accensione e benedizione del fuoco nella vigilia dell’Ascensione del Signore.

ore 19,00 “Cammino delle Confraternite” con l’Icona di Maria SS. dell’Elemosina, fino al Santuario giubilare. Preghiera animata del S. Rosario.

ore 19,30 Celebrazione eucaristica presieduta dal Rev.mo Mons. Salvatore
Genchi
, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Catania. Canti a Cura della Corale polifonica della Basilica Cattedrale “S. Agata V. M.” di Catania. Preghiera per l’indulgenza giubilare.

 

 Domenica 8 – Ascensione del Signore
La Festa Della Mamma Della Misericordia

ore 12,00 In Santuario Supplica alla Madonna del Rosario.

ore 18,30 Raduno presso la Chiesa del Rosario delle Aggregazioni mariane dell’Arcidiocesi di Catania. Pellegrinaggio in Santuario e visita degli itinerari di preghiera.

ore 19,30 S. Messa Pontificale celebrata da S. E. Rev.ma Mons. Pio Vittorio Vigo, Arcivescovo-Vescovo emerito di Acireale. Canti a cura della Corale Polifonica “Mater Domini” di Gravina di Catania. A seguire, processione in piazza Roma con l’Icona di Maria SS. dell’Elemosina. Preghiera del S. Rosario, animata e meditata a cura delle aggregazioni presenti.

 

Lunedì  9

ore 18,30 “L’Eucaristia, volto della misericordia”: incontro di preghiera e formazione a cura del Rev.do P. Carmelo Barbera. 

 

Da venerdì 13 a domenica 15

Visita dell’Icona della Madre dell’Elemosina alla Comunità parrocchiale dello Spirito Santo in Paternò.

 

 

Sabato 14 – Vigilia di Pentecoste

ore 19,30 “Con Maria in attesa dello Spirito”: Veglia di Pentecoste.

 

Giovedì 19

ore 19,00 Conferenza su Fede e Ragione dello scienziato Antonino Zichichi.

(La S. Messa è anticipata alle ore 18,30).

 

 Martedì 24
Giubileo della Famiglia Salesiana

ore 19,00 Dall’Istituto “M. Ausiliatrice”, Pellegrinaggio verso il Santuario, Confessioni e S. Messa.

Preghiera per il dono dell’Indulgenza dinanzi la Sacra Icona della Madre dell’Elemosina. Processione col Simulacro della Vergine SS.ma Aiuto dei Cristiani.  

Venerdì 27 – Anniversario dedicazione della Basilica

ore 19,30 Celebrazione eucaristica.

Sabato 28

ore 20,00 “Magnificat: il canto della Misericordia”: Rassegna di Corali polifoniche in onore della Madre di Dio.

Nel corso della serata, presentazione e premiazione delle creazioni artistiche del Concorso “La Misericordia cambia il mondo”.

 

Domenica 29 – Solennità del Corpus Domini
Giubileo dei Ragazzi del Catechismo

ore 10,00 Raduno e festa dei Ragazzi in piazza.

ore 11,00 dalla Chiesa del Rosario al Santuario giubilare, processione e S. Messa. Affidamento dei Catechisti e dei Ragazzi alla Vergine SS.ma.  

 

Giubileo dei Sacerdoti

ore 19,00 In Basilica, Concelebrazione Eucaristica cittadina. A seguire, processione del SS. Sacramento per via Vittorio Emanuele, via Umberto, via Scutari. In Basilica, benedizione eucaristica conclusiva.


Martedì 31 – Festa della Visitazione della B. V. Maria

ore 19,00 Celebrazione eucaristica presieduta dal Rev.mo Dom. Benedetto M. CHIANETTA O.S.B., Abate Ordinario emerito del’Abbazia territoriale SS. Trinità di Cava de’ Tirreni (Sa).

ore 20,30 Processione con l’Icona di Maria SS. dell’Elemosina per le piazze Roma e Collegiata.

 

Nel corso del mese

 

Pellegrinaggi delle Comunità parrocchiali e religiose della città

– Martedì 3: Comunità parrocchiale  di S. Maria dell’Idria,
– Lunedì 9: Famiglia francescana,
– Venerdì 13: Comunità parrocchiale di Cristo Re,
– Lunedì 16: Comunità parrocchiale dell’Annunziata,
– Mercoledì 18: Comunità parrocchiale del SS. Salvatore.  

Programma:

ore 18,00 Raduno dei fedeli e pellegrinaggio verso il Santuario Giubilare.

ore 18,30 Itinerario di preghiera con le Opere di Misericordia,  S. Rosario e Confessioni.

ore 19,30 Celebrazione eucaristica.

Offerta dell’olio per le mense diocesane della Caritas. 

 

Peregrinato Mariae nei Quartieri della Parrocchia matrice

– Visita dell’Icona della Madonna dell’Elemosina nelle famiglie e negli ammalati.

Confessioni, Adorazione eucaristica e celebrazione dei Vespri

– Ogni giovedì, ore 20,00.