L’ICONA DELLA VERGINE DELL’ELEMOSINA TORNA IN VATICANO PER IL GIUBILEO MARIANO.

L’ICONA DELLA VERGINE DELL’ELEMOSINA TORNA IN VATICANO PER IL GIUBILEO MARIANO.

Comunicato del 20 settembre 2016

Per volere del Comitato centrale del Giubileo della Misericordia, l’Icona della Vergine dell’Elemosina di Biancavilla è stata scelta per prendere parte alla suggestiva processione che si svolgerà in piazza San Pietro sabato 8 ottobre prossimo, insieme ad altre immagini della Vergine Maria, in rappresentanza delle varie nazioni e dei vari santuari del mondo.

Tra le icone mariane più insigni, che sfileranno in via della Conciliazione, ci sarà anche l’Icona di Biancavilla.

Il corteo avrà inizio alle 16,30 e si concluderà sul sagrato della Basilica Vaticana con la veglia di preghiera presieduta dal Santo Padre Francesco.

L’Icona che sarà portata a Roma sarà una fedelissima riproduzione dell’originale Icona bizantina custodita nella Basilica Santuario di Biancavilla, realizzata con la tecnica originale della tempera all’uovo dall’Iconografo Antonio Schiavone (l’Icona è stata benedetta lo scorso 1 gennaio).

A partire da venerdì 7 ottobre e per tutta la notte, la Sacra Icona sarà esposta per la preghiera nel Santuario Giubilare di San Salvatore in Lauro, che costituisce una tappa del cammino dei Pellegrini che giungono a Roma da ogni parte del mondo.

Ad accompagnare l’Icona sarà una delegazione composta dal prevosto don Pino Salerno e da dodici giovani dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”. Altri fedeli e cittadini biancavillesi potranno liberamente unirsi.

Il dettaglio della seconda visita romana della Madonna dell’Elemosina verrà ufficializzato nel programma delle prossime feste patronali.

A Dio, Padre di misericordia, che ci ha donato la Vergine Maria, Madre del Figlio suo, Madre d’amore, la lode e l’onore nei secoli.

La Madonna dell’Elemosina di Biancavilla a Roma per la canonizzazione di Madre Teresa. Emozioni e sentimenti di uno storico evento

Redazione SME

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C’era anche un po’ di Sicilia nei giorni scorsi a Roma, nel contesto delle celebrazioni per la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, la più grande Santa della Carità del nostro tempo. Nel clima di festa di tutta la Chiesa universale, infatti, era presente a Roma l’Icona bizantina della Vergine dell’Elemosina di Biancavilla, insieme ad un numeroso gruppo di fedeli, circa seicento, provenienti dal centro etneo, guidati dall’Arcivescovo di Catania, Mons. Salvatore Gristina.

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La venerata icona greco-albanese di Biancavilla, giovedì 1 settembre ha lasciato la Basilica che la custodisce da secoli e, varcando per la prima volta lo stretto di Messina, è approdata a Roma, nel cuore della cattolicità, dove è stata esposta alla venerazione dei fedeli di tutto il mondo sabato 3 settembre, per l’udienza giubilare di Papa Francesco, domenica 4 settembre, nel corso della celebrazione per la canonizzazione di Madre Teresa, presieduta dal Santo Padre, lunedì 5 settembre, per la Messa di ringraziamento per la canonizzazione, presieduta dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.

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Un evento di portata storica per la Comunità biancavillese e la Chiesa di Catania. La Madonna dell’Elemosina, infatti, è stata scelta direttamente da Papa Francesco, in considerazione del legame teologico e geografico che unisce quest’Icona alla Santa suora di origine albanese. Un modo per attenzionare, da parte del Romano Pontefice quelle periferie a lui tanto care. L’evento ha compiuto anche il desiderio di tanti biancavillesi, dopo che, per ragioni tecniche, era sfumata l’esposizione dell’Icona prevista in un primo momento per la Messa di apertura della Porta Santa l’8 dicembre 2015.
Saranno indimenticabili le immagini che mostrano l’omaggio di Papa Francesco alla Madonna dell’Elemosina che, prima dell’udienza di sabato mattina, ha offerto una rosa bianca accostandosi all’Icona e posando i suoi occhi su quelli della Vergine.papa-madonna
Al termine dell’Udienza, una piccola delegazione dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” ha incontrato il Papa, al quale è stata donata una riproduzione dell’Icona e lo scapolare della Madonna dell’Elemosina, che Francesco ha indossato pubblicamente. Al Santo Padre è stata presentata per la venerazione anche una reliquia di Madre Teresa, recentemente donata alla Basilica Santuario di Biancavilla. “Avete una splendida immagine della Madonna – ha detto Francesco. Prego per la vostra comunità e per la Sicilia tutta; voi non dimenticate di pregare per me!”.

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Nella serata di sabato, la Madonna dell’Elemosina è stata recata tra le strade del centro storico di Roma, accompagnata dai tanti fedeli giunti per l’occasione. Tra ali di turisti e passanti, nelle adiacenze di fontana di Trevi, i biancavillesi hanno segnato il passo cantando e inneggiando alla Vergine, con l’orgoglio di mostrare la propria ricchezza culturale e religiosa. Il corteo, partito dalla chiesa di S. Maria in Trivio, si è concluso nella Basilica dei Santi Dodici Apostoli con una veglia di preghiera presieduta da P. Giovanni Francilia, missionario del Preziosissimo Sangue.

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La giornata di domenica 4 settembre è cominciata presto per i pellegrini dell’Arcidiocesi. Svegli sin dalle prime ore del mattino, per poter accedere in piazza San Pietro, i fedeli hanno preso posto nell’abbraccio del colonnato del Bernini, affrontando eroicamente un sole bruciante, ma rincuorati nel ritrovare tra migliaia di volti lo sguardo tenero della Vergine dell’Elemosina, che brillava sul sagrato, mentre il Papa annoverava Madre Teresa tra i Santi della Chiesa. Ecco il miracolo della carità che fa grandi i piccoli: “Dio esalta gli umili”, proprio come canta la Madonna nel Magnificat.

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Al termine della lunga mattinata, un consistente gruppo di pellegrini biancavillesi si è ritrovato a pranzo insieme, in un tipico ristorante romano, per fare festa e suggellare in modo conviviale un momento tanto significativo. Presente anche l’arcivescovo Gristina.

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Mons. Gristina ha reso noto ai presenti di aver incontrato personalmente Papa Francesco, al termine della Messa, al quale ha presentato l’Icona. Il Papa ha commentato con entusiasmo: “Bella!”.
“Questo evento, che onora la nostra Chiesa di Catania – ha detto l’Arcivescovo – ci deve spronare sempre più ad essere degni figli della Vergine Maria, imitandone innanzitutto la sua carità verso il Signore e verso i fratelli più bisognosi”.

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Nel pomeriggio di domenica, i biancavillesi si sono dati appuntamento all’inizio di via della Conciliazione per il pellegrinaggio alla Porta Santa. A camminare con loro, ancora una volta, era la Vergine Maria.
Nel tardo pomeriggio, una delegazione dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, guidata dall’Arcivescovo di Catania, ha incontrato il papa emerito Benedetto XVI all’interno dei Giardini Vaticani, recando l’originale Icona bizantina di Biancavilla. Presenti anche il Vescovo Giuseppe Sciacca, il prevosto Don Pino Salerno, il vicario foraneo Don Giovambattista Zappalà e il segretario dell’Arcivescovo Don Massimiliano Parisi.

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Papa Benedetto ha avuto modo di ammirare da vicino il dipinto mariano, dinanzi al quale ha recitato il Santo Rosario. “Ecco la tenerezza di Dio!” ha esclamato Papa Benedetto, guardando l’icona.
L’Arcivescovo di Catania ha presentato al Papa emerito la realtà della Basilica di Biancavilla, ha raccontato il culto mariano della città etnea e, offrendo una riproduzione del dipinto bizantino, ha chiesto al Santo Padre preghiere per i fedeli dell’Arcidiocesi di Catania e per il Seminario in particolare.

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I fedeli biancavillesi hanno cantato dinanzi al papa la Salve Regina e l’inno popolare alla Madonna dell’Elemosina “Madre d’amore”. Il Papa emerito, 89enne, è apparso lucido e in buona forma, sebbene con qualche problema di deambulazione.
Al termine dell’incontro, l’icona della Madonna dell’Elemosina è stata accompagnata dai pellegrini all’interno della Cappella del monastero dove vive Papa Benedetto. Lunedì mattina, al termine della Messa celebrata da Ratzinger, la Madonna è stata riportata in piazza San Pietro per la celebrazione di ringraziamento della canonizzazione di Madre Teresa.
L’evento del pellegrinaggio romano dell’Icona di Biancavilla ha avuto una grandissima eco mediatica. Speciali menzioni sono state fatte da redazioni e testate giornalistiche italiane ed estere.

BIANCAVILLA RIABBRACCIA LA SUA PROTETTRICE

Domani, domenica 11 settembre, alle ore 18.45, in piazza Roma, accoglieremo festosamente la venerata icona della Madonna dell’Elemosina, di ritorno dal Vaticano.
untitled-copia-copiaSeguirà una breve processione e la S. Messa di ringraziamento in Basilica.
Tutti i fedeli, aggregazioni, e gruppi ecclesiali sono invitati a partecipare e ad esprimere la gratitudine per il grande dono che è stato il pellegrinaggio romano della nostra icona.
Tutto il mondo ha potuto ammirare il nostro tesoro più bello e più caro.
Con immensa gratitudine al Santo Padre, riaccogliamo la nostra Madre e Regina, colei che da secoli protegge e difende la nostra terra.
Maria, Madre dell’Elemosina, bentornata a casa, la tua casa, la casa dei tuoi figli che ti invocano con sempre rinnovato amore: abbi pietà di noi e del mondo intero!
Viva Maria!

Alle ore 20,00 seguirà in Basilica un concerto per organo, “Salve, Mater Misericordiae”, a cura del M° bergamasco Gianfranco Moraschini.

Concerto d’organo del M° Gianfranco Moraschini

“Salve, Mater Misericordiae”

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Basilica Santuario, Domenica, 11 settembre 2016
ore 20,00

A conclusione delle celebrazioni estive in onore della B. V. dell’Elemosina, dal 19 al 28 agosto 2016, e del Pellegrinaggio Diocesano a Roma del 3- 4 settembre, presso la Basilica Santuario della nostra città avrà luogo, come epilogo celebrativo, un interessante Concerto di Musica Sacra per solo organo tenuto dall’illustre strumentista bergamasco Gianfranco Moraschini, ospite per l’occasione a Biancavilla. L’evento, speciale per la fortunata casualità delle circostanze che lo hanno reso possibile, si annuncia imperdibile soprattutto agli appassionati musicofili locali non solo per l’altezza spirituale e culturale delle musiche eseguite ma anche per l’inserimento nel repertorio di alcuni brani considerati unici nel loro genere sia per la loro rarità sia perché scritti in circostanze particolari da compositori celeberrimi, quali Bach, Bellini, Donizetti, Franck, Widor, ed altri.
Motivo di attrazione e di interesse sarà senz’altro la presenza tra noi del M° Moraschini. È un grande organista, tra i pochi esecutori di musica sacra che si distinguono in Italia e all’estero per la loro valentia.
moraschinigianfrancoIl suo curriculum è di tutto rispetto. Come concertista ha eseguito sui grandi organi di diverse cattedrali europee (Germania, Svizzera, Inghilterra, Repubblica Ceca…) e in Italia. Specializzato in composizione e direzione di coro, ha realizzato svariate registrazioni televisive, radiofoniche e su CD, tra cui l’Oratorio Sacro “Le Sette parole di Cristo in croce”, di Giuseppe Pedemonti, sotto la direzione del celebre operista M° Gianandrea Gavazzeni. Sua recentissima creatura, tra le tante opere personali prodotte, è l’Oratorio Sacro, per soli coro a 4 voci miste, gruppo strumentale ed organo, “Saulo Messaggero di Cristo”, molto apprezzato, tra gli altri, da Papa Francesco, cui ha fatto pervenire in dedica il suo toccante CD.
Gianfranco Moraschini è sposato e vive a Bergamo, sua città natale. È docente emerito di Teoria Musicale nei conservatori di Brescia e Piacenza. Ama molto la Sicilia.