Redazione SME

Il Cardinale Angelo Bagnasco nell’omelia durante la Messa celebrata per la Giornata Mondiale del Malato.

«Una civiltà, una cultura, una vita che, per difendere se stessa, illusoriamente, si taglia fuori dalla dedizione, dal sacrificio, dalla generosità di servire gli altri è suicida». Ad affermarlo è l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, Angelo Bagnasco, nell’omelia pronunciata oggi pomeriggio nella Cattedrale di San Lorenzo durante la Messa celebrata in occasione della festa della Madonna di Lourdes e della 20esima Giornata Mondiale del Malato.

«L’uomo moderno – ha detto ancora il cardinale – rischia di essere strangolato dalle sue stesse mani, dalla preoccupazione di sè del proprio benessere, che è sempre irraggiungibile; rischia di essere strangolato dal proprio egoismo, dal proprio io». «Per coprire, difendere sostenere affermare il proprio io – ha proseguito – l’uomo dimentica gli altri, si rinchiude in sé stesso, si preclude, si nega agli altri e quindi al servizio».

«Il mondo moderno – ha concluso il cardinale – ha bisogno estremo di riscoprire il servizio per uscire da sé stesso». Nell’omelia il cardinale, ha parlato di Lourdes come luogo di «preghiera, servizio, fraternità e gioia».

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