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Cari amici, fedeli concittadini, devoti della Madonna dell’Elemosina e Pellegrini, rivolgo a voi tutti che entrate in questo spazio virtuale dedicato a “La Grande Festa Estiva”, il mio più affettuoso e deferente “Benvenuto”.

Questo sito nasce dall’idea del nostro grafico Giovanni Stissi e ha come scopo principale quello di far conoscere l’evento spirituale che segna la stagione estiva biancavillese e che culmina ogni anno nella celebrazione dell’ultima domenica di agosto, in onore della Madonna dell’Elemosina.

Sin dalla sua fondazione (29 giugno 2002) l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” si spende al fianco della Prepositura parrocchiale per realizzare un programma sempre ricco di appuntamenti spirituali, ecclesiali e culturali nell’ambito delle celebrazioni agostane in onore della Patrona della Comunità biancavillese. 

Tra gli scopi principali della nostra Aggregazione Mariana, infatti, vi sono quelli della “Promozione” e della “Tutela” di quel vasto patrimonio di fede e devozione che il Popolo conserva e nutre nei confronti della Santa Madre di Dio, venerata ininterrottamente sin dall’arrivo in “Terra di Callìcari” della sua prodigiosa Icona bizantina (fine sec. XV).

L’idea della “GFE” (La Grande Festa Estiva) nasce nel 2003 nel segno della “Tradizione” e insieme del “Rinnovamento”.

giuseppe-santangeloDa sempre, infatti, a Biancavilla è attestata la presenza di una sincera e genuina devozione verso la Madre della Misericordia. Questa devozione è stata tributata dai fedeli nei secoli e ha dato vita a varie forme artistiche e culturali: ne sono testimonianza, tra l’altro, la magnifica Basilica Santuario, eretta in suo onore sin dall’insediamento della colonia greco-albanese; le decine di Edicole votive sparse nel territorio urbano ed extra urbano; le opere d’arte che la contemplano come soggetto sacro protagonista; e poi ancora le composizioni letterarie, musicali e liturgiche; ed infine, ma non per ultime, le numerose testimonianze di protezione, aiuto e difesa da pericoli, calamità e avversità, con i relativi ex voto elargiti, le Messe fatte celebrare “per grazia ricevuta” e l’orgoglio cittadino di essere “chiddi da Bedda Matri a Limosina” (quelli della Bella Madre dell’Elemosina), in modo da coronare l’affetto materno dei figli per la loro amatissima Madre.

Nel solco di questa plurisecolare tradizione, nel desiderio di ravvivare questo patrimonio spirituale e devozionale, nasce la “GFE”, che vuole dare nuovo slancio alle tradizionali celebrazioni, rinnovandole in ossequio alle indicazioni pastorali della Chiesa universale, nazionale e particolare al fine di rispondere alle rinnovate esigenze dell’evangelizzazione.

Già nel 1975 il venerabile papa Paolo VI, nell’Esortazione apostolica Evangelii Nuntiandi, parlando della “pietà popolare” invitava i Pastori della Chiesa e gli operatori pastorali laici a “ben orientare” questa religiosità perché “possa essere sempre più, per le nostre masse popolari, un vero incontro con Dio in Gesù Cristo”. Ancora, la Conferenza Episcopale Italiana nel Direttorio su “Pietà popolare e liturgia” al n. 186 scrive: “I pii esercizi mariani devono esprimere la nota trinitaria che mette in luce l’unica e necessaria mediazione di Cristo”, ed infine il magistero dell’Arcivescovo di Catania che nel 1996 spronava così: “Urge la capacità di aggiornare motivazioni e contenuti… non possiamo più accontentarci di formule metodologiche ripetitive e ormai inadeguate alle esigenze dell’uomo contemporaneo… servono nuovi metodi, nuovo ardore, nuovi linguaggi” (L. Bommarito, piano pastorale diocesano).

A ciò si aggiunga il magistero dei Papi Benedetto XVI (particolarmente espresso nell’Anno della Fede) e Francesco (come indicato nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium) e dell’arcivescovo diocesano, Mons. Salvatore Gristina, che sempre e da ultimo in occasione della Visita Pastorale alla nostra comunità (2013) ha parlato della necessità di “orientare” le attestazioni popolari di pietà religiosa sollecitando in particolare la nostra Associazione ad essere “presenza per servire Dio e i fratelli”. 

Nel “ri-progettare” l’evento mariano di fine agosto nel segno della “riforma nella continuità”, la Parrocchia matrice e l’Associazione “SME” hanno potuto in questi anni fare affidamento sulla fattiva collaborazione della civica amministrazione.

L’evento negli anni è stato un “crescendo” numerico e soprattutto di entusiasmo che ha visto i fedeli biancavillesi riappropriarsi della propria identità cristiana, riscoprendo nella Madonna dell’Elemosina quell’elemento fondante ed identificativo della comunità tutta.

Ecco perché il Novenario di preparazione ben curato è caratterizzato da vari momenti di preghiera, e da occasioni di evangelizzazione e riconciliazione;  la celebrazione della S. Messa come momento centrale, l’animazione della preghiera con la filodiffusione sonora in occasione della processione esterna, la cura della liturgia, la predicazione, i gesti tangibili di carità e di solidarietà, e poi ancora, l’adorazione eucaristica, l’attenzione alle famiglie e alle vocazioni, alla vita nascente, ai poveri e agli ammalati, alla promozione della cultura cristiana; il tutto anche con una cornice di buon gusto e decoro per la maggiore gloria di Dio per fare della festa d’agosto un incontro “grande”,  “amorevole” e “filiale” col la celeste Patrona e Protettrice.  

“Benvenuti”! Che il ritrovo con la “Madre del Redentore” porti gioia e consolazione ai cuoi affranti. Vergine dell’ascolto e della contemplazione, madre d’amore, sposa delle nozze eterne
, intercedi per la Chiesa, della qual
e sei l’icona purissima, perché mai si rinchiuda e mai si fermi nella sua passione per instaurare il Regno”
(Francesco, papa). 

 Cordialmente

Giuseppe Santangelo